Ricordati chi sei, ricordati da dove vieni, ricorda il tuo passato senza subirlo mai.— Max Pezzali
Ricordati chi sei, ricordati da dove vieni, ricorda il tuo passato senza subirlo mai.
Il futuro è un libro ancora da scrivere di che cosa parli e per quante pagine a nessuno è dato saperlo però vorrei che questo foglio bianco raccontasse di noi.
Sono poche le cose autentiche che restano e che non perdono valore col passar del tempo ma ne acquistano.
Le stagioni poi passarono i ricordi se ne andarono restò solo la malinconia dell'Amore che è fuggito via.
E invece tu sei qui e mi hai dato tutto questo e invece tu sei qui e hai rimesso al proprio posto i più piccoli pezzi della mia esistenza componendoli, dando loro una coerenza.
Il presente non contiene altro che il passato; così, ciò che si scopre nell'effetto si trovava già nella causa.
Il perdono non cambia il passato, ma di certo amplia il futuro.
Il passato è l'unica cosa morta che ha un dolce odore.
Quella strada del passato si srotolava confusamente di fianco a noi come se la tazza della vita si fosse rovesciata e ogni cosa fosse impazzita.
Passato: me, mi han recapitato ieri. Futuro: me, mi decapiteranno domani.
La vecchiaia comincia nel momento in cui il tuo attaccamento al passato supera la tua eccitazione per il futuro.
A che serve parlare del passato? M'importa solo l'avvenire, e non mi sento ancora capace di guardarlo in faccia.
Tutti portiamo il passato dentro di noi, come il nautilo rinchiuso; e dobbiamo trovare modi per esorcizzarlo, perché non metta a repentaglio il nostro destino.
Il passato non muore mai. Non è nemmeno passato.