Quando si arriva al punto di imbrogliare per la bellezza, si è diventati artisti.
Una personalità non è altro che un errore che dura.
Il buonsenso è l'istinto del vero.
Nel momento in cui ingannate per il gusto della bellezza, vi rendete conto di essere un artista.
Una personalità non è che un errore persistente.
Le amicizie non sono spiegabili e non bisogna spiegarle se non si vuole ucciderle.
La verità è l'errore che fugge nell'inganno ed è raggiunto dal fraintendimento.
È tutto questo fottere a sangue freddo che è morte e idiozia.
Si sa, per altro, che le mogli è il loro mestiere d'ingannare i mariti.
La bellezza è una trappola in cui ogni uomo di buon senso sarebbe felice di cadere.
Un bel viso ci fa credere a tutti i pregi e a tutte le virtù, lasciandoci meravigliati di vederle sparire con lui e qualche volta prima di lui.
Felicità è l'estasi perpetua dell'essere ingannati a dovere.
In un circolo di amici fu discussa a lungo la questione se sia lecito ingannare un avvocato... Dopo molto ragionare pro e contro, fu concluso che non solamente non è lecito, ma è anche impossibile.
E' atteggiamento prudente non fidarsi mai di quelli che ci hanno ingannato anche solo una volta.
Nessuno è come sembra, e quasi tutto, a parte il tradimento vero e proprio, è menzogna e inganno. E il giorno in cui scopriamo che neanche noi siamo diversi, è il giorno in cui ci viene meno la voglia di vivere.
Ancora oggi, dopo la Shoah, l'odio razziale assume la forma insidiosa della diffidenza e del disprezzo fino alla violenza. Contro la viltà e l'egoismo, anche nel nostro tempo, serve il coraggio della verità contro l'inganno, la menzogna, l'infamia.