Una personalità non è altro che un errore che dura.
Il buonsenso è l'istinto del vero.
Si nasce con un capolavoro dentro di sé, lo si manca per averlo voluto.
Chi ha compreso una volta che cosa sia veramente il bello si è guastato per il futuro tutte le gioie che l'arte gli poteva dare.
Le amicizie non sono spiegabili e non bisogna spiegarle se non si vuole ucciderle.
Sto seguendo un caso interessante. Ho in analisi due coppie di gemelli siamesi che soffrono di sdoppiamento della personalità. Vengo pagato da otto persone.
Quanto più forte è la personalità di una donna, tanto più facilmente essa porta il fardello delle sue esperienze. L'orgoglio viene dopo la caduta.
La nostra personalità è fragile, è molto più in pericolo che non la nostra vita; e i savi antichi, invece di ammonirci «ricordati che devi morire», meglio avrebbero fatto a ricordarci questo maggior pericolo che ci minaccia.
Non credo che la coppia sia alla base dello sviluppo di una vita o di una personalità. Certo stare con qualcuno che si ama è parte della nostra esistenza, ma non è detto si debba realizzare per forza. Nel rapporto a due, solo alcune cose sono istintive, altre sono invece difficili da realizzare.
La nostra personalità sociale è una creazione del pensiero altrui.
Il valore di una frase risiede nella personalità di chi la pronuncia, perché nulla di nuovo può essere detto da creatura umana.
Recitare consiste nell'assorbire le personalità di altre persone e nell'aggiungervi parte della propria esperienza.
Consumo davvero troppo caffè. Ma se non fosse per il caffè, non avrei comunque una personalità identificabile.
I popoli sotto dittatura anelano alla libertà; se manca tale anelito, cessa il senso della personalità, il desiderio del progresso, il valore dell'iniziativa. I popoli che tendono a progredire, si affermano nella libertà e per la libertà.
Una personalità non è un fine: essa deve entrare in contatto fecondo col mondo e perdere perciò la propria qualità distintiva.