Il senso dell'ironia è una forte garanzia di libertà.
Che cos'amo nel passato? La sua tristezza, il suo silenzio e soprattutto la sua fissità. Quello che si muove mi infastidisce.
Quelli che rinunciano a tutto e quelli che desiderano tutto sono fatti per capirsi.
Se poi l'io è detestabile, amare il prossimo come se stessi diventa un'atroce ironia.
Dobbiamo saper anticipare il comico che c'è in noi. Così potremo evitare che gli altri si prendano gioco delle nostre imperfezioni.
Ogni motto richiede un proprio pubblico, e ridere degli stessi motti è prova di una vasta concordanza psichica.
L'ironia è l'occhio sicuro che sa cogliere lo storto, l'assurdo, il vano dell'esistenza.
La principale caratteristica della divinità è sempre stata l'ironia.
Se solo riuscissimo a ridere di noi stessi, nel bene e nel male, sarebbe un mondo migliore.
L'ironia è un elemento della felicità.
Quella speciale modulazione lirica ed esistenziale che permette di contemplare il proprio dramma come dal di fuori e dissolverlo in malinconia e ironia.
Ironia: la pianta di cactus che spunta sulla tomba delle nostre morte illusioni.
I miei film non sono solo horror, ma sono anche pieni d'amore, di passioni e di ironia, elementi molto rari nel cinema dell'orrore in senso classico.