Quando menti a qualcuno, guardalo dritto negli occhi.
Non sapevo che ero al mio meglio fino a dopo che è passato.
Se avessi trovato le parole che cercavo, non avrei letto tanto.
La risate dell'aforisma è a volte trionfante, ma raramente è spensierato.
Quando non sai che pesci pigliare, è il momento di fare un sonnellino.
Il saggio appartiene allo stesso repertorio obsoleto come la casalinga virtuosa e il monarca illuminato.
La menzogna, per quanto sia astuta, alla fine si rompe le gambe. Se non vuoi esser veridico per bontà, impara ad esserlo per accorgimento.
Noi mentiamo il meno possibile solo quando mentiamo il meno possibile, non quando ne abbiamo pochissime occasioni.
La verità è una; ma innumerevoli sono le menzogne che ne usurpano il nome, il volto, la voce, le vesti e l'andatura.
Tutte le verità sono già state dette, ma lo spazio per altre menzogne è infinito.
La lingua che si parla peggio è quella in cui meno si può mentire.
Le menzogne sono sempre state considerate dei necessari e legittimi strumenti non solo del mestiere del politico o del demagogo, ma anche di quello dello statista.
Il mentitore dovrebbe tener presente che, per essere creduto, non bisogna dire che le menzogne necessarie.
Non è bello dire menzogne, ma quando la verità potrebbe portare terribile rovina, allora anche dire ciò che non è bello è perdonabile.
Le menzogne sono o mute o parlanti, e le mute sono più pericolose delle parlanti.
La menzogna diventa verità e passa alla Storia.