Kafka: grida di impotenza in dieci potenti volumi.
La realtà è il nome che diamo alle nostre delusioni.
La saggezza dell'età: non smettere di camminare.
Non cercare mai di lanciarti da un punto morto.
La follia conosce sempre la risposta.
La rabbia è eccitante, ma mi lascia confuso ed esausto.
L'odio è, considerato intellettualmente, la negazione eterna. Considerato dal punto di vista delle emozioni è una forma di atrofia, e uccide tutto tranne sé stesso.
Fuggi un male, ne troverai uno maggiore.
La capacità e la costanza sono le armi della debolezza.
Il sarcasmo è il rifugio dei deboli.
Nell'apparente indigenza di quel particolare, trova appoggio una forza più ampia che, senza quella debolezza, non starebbe in piedi.
Le parole fragili sono parole portatrici di significati inattesi e trascendenti, luminosi e oscuri, umbratili e crepuscolari.
Una volta che conosciamo le nostre debolezze esse cessano di farci del male.
Il management contemporaneo ci insegna che mostrare le nostre debolezze e i nostri difetti significa dare agli altri la possibilità di ferirci e dominarci.
La libertà umana è minacciata dalla sua stessa debolezza: sventurati coloro che ne abusano.
Non ho paura di parlare delle mie debolezze, visto che, paradossalmente, sono la mia forza.