Il giornalista è colui che distingue il vero dal falso... e pubblica il falso.
Tra vent'anni sarai più deluso dalle cose che non hai fatto che da quelle che hai fatto. E allora molla gli ormeggi. Lascia che gli alisei riempiano le tue vele. Esplora. Sogna.
La bibbia ci rivela il carattere del nostro dio con esattezza e dettagli senza rimorso. E' forse la biografia più accusatoria che sia mai stata stampata. Al confronto rende Nerone un angelo.
In paradiso si va in virtù della grazia. Se si andasse in base al merito, tu rimarresti fuori ed entrerebbe il tuo cane.
Il primo d'aprile è il giorno in cui ricordiamo cosa siamo gli altri 364 giorni dell'anno.
L'evoluzione è tutto. La pesca, un tempo, era una mandorla amara; il cavolfiore non è che un cavolo che ha frequentato l'università.
Buoni giornali e pochi (giacché il buono non può mai esser molto) sono la manna di una nazione.
La gente vede tutto attraverso il proprio giornale, né potrebbe fare altrimenti dal momento che non conosce direttamente né gli uomini né i fatti di cui parla.
La prima condizione della libertà di stampa consiste nel non essere un mestiere.
Le spie non servono al giorni nostri. La loro professione si è esaurita. I giornali fanno il loro lavoro.
Nel giornalismo c'è questo di buono: ciò che è scritto oggi è dimenticato domani.
C'è da avere più paura di tre giornali ostili che di mille baionette.
Se il giornalista è cieco vede solo le ombre. Se il giornalista non è cieco vedrà anche le luci.
Il giornalista è stimolato dalla scadenza. Scrive peggio se ha tempo.
Parlate della mafia. Parlatene alla radio, in televisione, sui giornali. Però parlatene.
La stampa è per eccellenza lo strumento democratico della libertà.