La bellezza non è che una promessa di felicità.
La passione non è cieca, è visionaria.
Guardare da vicino il proprio dolore è un modo di consolarsi.
Le persone felici in amore hanno l'aria profondamente intenta.
Si può acquistare tutto nella solitudine, eccetto un carattere.
A Parigi, nel momento in cui si decide di andare a Roma, bisognerebbe stabilire di andare al museo un giorno sì e uno no: si abituerebbe l'anima a sentire la bellezza.
Cosa bella e mortal passa e non dura.
Quel che non è leggermente difforme ha un aspetto insensibile, ne deriva che l'irregolarità, ossia l'imprevisto, la sorpresa, lo stupore sono una parte essenziale e la caratteristica della bellezza.
La bellezza, dopo tre giorni, è tanto noiosa come la virtù.
La bellezza, la vera bellezza, finisce dove inizia l'espressione intellettuale.
La bellezza si vede. Il fascino si sente.
La Bellezza è una grazia, vivace e spirituale, la quale per il raggio divino prima si infonde negli Angeli, poi nelle anime degli uomini, dopo nelle figure e voci corporali.
Io amo la tua bellezza e la tua interiorità, amo quello che sei e quello che sei stata, ma soprattutto amo quello che sarai.
La bellezza è il dono di Dio.
Bellezza, ogni incanto della vita passa... Resta solo eterno l'amore, causa di ogni opera buona, che sopravvive a noi, che è speranza e religione, perché l'amore è Dio.
Il criterio della verità è la bellezza.