La felicità è una merce favolosa: più se ne dà e più se ne ha.
Niente è più conforme alla ragione che questa sconfessione della ragione stessa.
L'anima del piacere è nella ricerca del piacere stesso.
Tutta l'infelicità dell'uomo deriva dalla sua incapacità di starsene nella sua stanza da solo.
Bassezza degli uomini che arrivano a sottomettersi alle bestie, fino ad adorarle.
Noi non ci sosteniamo nella virtù con le nostre forze, ma per il contrappeso dei due vizi opposti, così come restiamo in piedi tra due venti contrari. Togliete uno di questi vizi, cadiamo nell'altro.
Mostratemi un uomo felice, e io vi mostrerò la presunzione, l'egoismo, la malignità, a meno che non sia la totale ignoranza.
Siamo felici perché sorridiamo e non viceversa.
Abbiamo soltanto la felicità che siamo in grado di capire.
La felicità, quella gioia acuta che sconvolge il cuore, quella specie di spasimo dell'anima.
Il massimo non esiste, esiste l'essenza di massimo cioè la felicità.
Se si costruisse la casa della felicità, la stanza più grande sarebbe la sala d'attesa.
La ricerca della felicità è più importante del bisogno di dolore.
Felice è chi ha potuto conoscere le cause delle cose.
Non basta essere felici! È necessario anche che gli altri non lo siano.
La gioia è la speranza di una felicità eterna.