Se gli uomini fossero veramente convinti della loro fede, sarebbero tutti santi.
Dite quel che volete del sublime miracolo di una fede senza dubbi, ma io continuerò a ritenerla una cosa assolutamente spaventosa e vile.
La fede è due cose: un atto ed il suo contenuto ed oggetto: un ritenere per vero e un ritenuto per vero.
La fede muove le montagne, sì: le montagne di sciocchezze.
Solo il miscredente può misurare appieno la felicità della fede.
Chi cerca di conciliare la ragione con la fede, o non ha sufficiente ragione o non ha abbastanza fede.
I sentimenti corrono sempre vivi in questi ruscelli scavati che trattengono le acque, li purificano, rinfrescano incessantemente il cuore e fertilizzano la vita con gli abbondanti tesori di una fede nascosta, divina sorgente ove si moltiplica l'unico pensiero di un unico amore.
La fede trasporta le montagne.
L'Abate passò il resto dei suoi giorni tra carcere e convento in continui atti d'abiura, finché non morì, senza aver capito, dopo una vita intera dedicata alla fede, in che cosa mai credesse, ma cercando di credervi fermamente fino all'ultimo.
La fede nasce dalla ragione che dubita di se stessa.
Il più grande atto di fede si ha quando l'uomo decide che egli non è Dio.