La sofferenza che si cagiona è l'ultima di cui ci si accorge.
Moto di malinconia abbastanza simile a quello che lo afferra al pensiero degli sconosciuti, suoi contemporanei, che avrebbe potuto amare ma che non gli sarà mai dato incontrare fra i milioni di abitanti della Terra.
La carità è una virtù che gli elogi funebri attribuiscono senza eccezione a tutti i defunti, e questo è già sospetto.
È raro che la vita annunci le sue catastrofi.
C'è il momento in cui ogni scelta diventa irreversibile.
La vera saggezza, se ci capisco qualcosa, consiste nella consapevolezza di tutte queste eventualità, che costituiscono la vita stessa, salvo a far di tutto per scartare le peggiori.
La gente famosa pensa di poter restare per sempre sulla cresta dell'onda, senza realizzare che è contro la regole della vita. Non si può restare in cima a lungo, è un fatto naturale.
L'ora in cui non avrò più bisogno di spiegare è giunta, e con pazienza mi preparo a entrare nel buio, il buio che lo specchio del mondo non riflette.
Quando sappiamo che un uomo si prepara a morire siamo buoni con lui, lo amiamo. E allora come possiamo non amare tutti, dato che sappiamo che ognuno si prepara?
Sollievo micidiale: credere a quel che si dice e venir straziati da quel che si crede.
Il vero cammino inizia quando senti: È a portata della mia mano.
La consapevolezza... non ti si manifesta sminuzzata in pezzetti... Un 'fiume' o una 'corrente' sono le metafore con cui viene più naturalmente descritta.
Mi sono accorta che se quella che si definisce la natura umana può essere cambiata, allora tutto è possibile. E, da quel momento, la mia vita è cambiata.
Dicono che sia infelicissimo chi riconosce il bene ma è costretto a tenerne il piede lontano.
La felicità non va inseguita, ma è un fiore da cogliere ogni giorno, perché essa è sempre intorno a te. Basta accorgersene.
Quando si consegue la calma interiore propria di una visione generale, l'essenziale si scinde dal non essenziale.