Detesto la sconfitta, persino quella altrui.— Marguerite Yourcenar
Detesto la sconfitta, persino quella altrui.
È spesso vano, e talvolta tirannico, tentare di rendersi utile.
Ogni felicità è una forma di innocenza.
La maggior parte pensa troppo poco per pensare doppio.
La nostra distruzione della natura giustifica quella dell'uomo.
Qualunque cosa si faccia e ovunque si vada, dei muri ci si levano intorno creati da noi, dapprima riparo e subito prigione.
Ognuno finisce per trovare la sua Waterloo.
Solo nella sconfitta si diventa cristiani.
Alcuni sono resi grandi dalla sconfitta, altri meschini dalla vittoria.
È vittorioso chi sa sorridere della propria sconfitta.
L'uomo non è fatto per la sconfitta. Un uomo può essere distrutto ma non sconfitto.
Si è sconfitti solo quando ci si arrende.
La morte non è nulla, ma vivere sconfitti e privi di gloria è come morire ogni giorno.
L'uomo non trionfa mai del tutto, ma anche quando la sconfitta è totale quello che importa è lo sforzo per affrontare il destino e soltanto nella misura di questo sforzo si può raggiungere la vittoria nella sconfitta.
Cos'è la sconfitta? Nient'altro che educazione, il primo passo verso qualcosa di meglio.
Posso accettare la sconfitta, ma non posso accettare di rinunciare a provarci.