Ogni felicità è una forma di innocenza.
I pensieri periscono, come gli uomini.
Uno dei pochi vantaggi che riconosco al fatto di invecchiare consiste nella possibilità di gettar la maschera in ogni cosa.
Il coraggio che rimuove troppo radicalmente il dolore avvelena questo e noi stessi.
La morte s'avvicina, e il suo rumore: Fratello, Amico, Ombra, cosa importa? È la morte la nostra unica porta per uscire da un mondo dove tutto muore.
Ogni felicità è un capolavoro.
Essere innocenti è pericoloso perché non si hanno alibi.
Per capir bene le parole sacre bisogna trovarsi in stato d'innocenza; anche allora però esse possono rimanere misteriose.
Solo dallo spazio si riesce a vedere quanto la terra stia bruciando. Si vede l'innocenza dei bambini dissolversi come fumo.
Basta non essere mai ingiusto per essere sempre innocente?
Difesa migliore che usbergo o scudo, è la santa innocenza al petto ignudo.
L'antichità si presenta a noi rivestita di tanta innocenza unicamente per il fatto che essa non conobbe il cristianesimo.
Bene e male, peccato e innocenza, attraversano il mondo tenendosi per mano. Chiudere gli occhi di fronte a metà della vita per vivere in tranquillità è come accecarsi per camminare con maggior sicurezza in una landa disseminata di burroni e precipizi.
È meglio correre il rischio di salvare un colpevole piuttosto che condannare un innocente.
È bello svegliarsi e non farsi illusioni. Ci si sente liberi e responsabili. Una forza tremenda è in noi, la libertà. Si può toccare l'innocenza. Si è disposti a soffrire.
Doppio come l'innocenza, se fosse Abele sarebbe Caino, antidoto senza veleno e alibi senza assassino. Perdonami se sto lontano, e cercami vicino.