È una meraviglia ignorare il futuro.
La solitudine non la si trova, la si crea.
La piena utilizzazione della vita è raggiunta dalle donne che hanno figli. Quella è la loro certezza.
La scrittura è l'ignoto. Prima di scrivere non si sa niente di ciò che si sta per scrivere e in piena lucidità.
Recitare non significa aggiungere qualcosa al testo. Al contrario, si toglie qualcosa.
C'è una pazzia dello scrivere che si ha dentro, una pazzia, furiosa ma non è per questo che si è pazzi. Anzi.
La coscienza della propria forza la accresce.
Puoi depormi dalle mie glorie e dal mio stato, ma non dai miei dolori: di quelli io sono ancora il re.
La povertà è la consapevolezza della mancanza.
Quando fai la cosa sbagliata, sapendo che è sbagliata, lo fai perché non hai sviluppato l'abitudine di controllare o neutralizzare efficacemente i forti impulsi interni che ti tentano, o perché hai stabilito delle abitudini errate e non sai come eliminarle efficacemente.
Si guardano attorno i serbi delle Krajine e dicono: mio dio, che cosa abbiamo fatto.
Sono indispensabili due elementi: la consapevolezza di essere miseri e oppressi, e la convinzione che miseria e oppressione non fanno parte dell'ordine naturale del mondo.
Dio, prima della creazione, era a sé stesso un segreto: dovette creare per conoscersi.
Sono sempre stata profondamente consapevole della mia mortalità.
La tua grande opportunità può essere proprio dove ti trovi ora.
Le donne pensano sempre di essere guardate e giudicate, e fanno bene.