Vado fra gli uomini, ignoro il domani ma sento che comincia una nuova vita.
Perché avremmo una mente se non per fare a modo nostro?
L'uomo è infelice perché non sa di essere felice. Se qualcuno lo scoprisse diventerebbe immediatamente felice.
Il terrore consiste in una morbosa sensazione di paura, di qualche cosa che non potrei ben definire neppure io, di un non so che d'inconcepibile, d'inesistente nell'ordine delle cose, ma che pur deve assolutamente, forse proprio in quel medesimo istante, avverarsi.
Incontriamo a volte persone che non conosciamo affatto, ma che destano in noi subito, fin dal primo sguardo e, per così dire, di colpo, un grande interessamento, sebbene non si sia scambiata ancora una sola parola.
La libertà illimitata e arbitraria si autonega; o non sopporta se stessa, consegnandosi alla legge, oppure si dissolve in uno stato di noia e di indifferenza autodistruttiva, culminando nel suicidio.
È più difficile mangiare con moderazione che digiunare completamente. La moderazione richiede la consapevolezza. La rinuncia richiede solo la tirannia della volontà.
Tutti quelli che hanno corso e che corrono in macchina hanno questa consapevolezza: quando si vince, il 30 per cento di merito va alla macchina, il 40 per cento al pilota, il restante 30 per cento alla fortuna.
Noi siamo fatti per ignorare che non siamo liberi.
Il saggio è colui che vede arrivare le cose. Forse il saggio è colui che sa di non poter vedere le cose molto distanti.
Se ho realizzato qualcosa di buono, è principalmente perché sono stato guidato dal bisogno di conoscere se posso realizzare delle cose per le quali non sono sicuro di avere le capacità necessarie.
La coscienza della propria forza la accresce.
Luke guardò verso il fiume, verso l'acqua scura che si muoveva lenta sotto la luce di una luna d'autunno. A volte l'amore non basta.
Ha l'impressione di trovarsi dentro uno di quei momenti meravigliosi in cui non vuoi essere tu a scegliere e c'è solo la consapevolezza che qualunque cosa accada cavalcherai volentieri la situazione.
Essere autentico significa accettare di vedere che si è, ciò che non si è, e non ciò che si immagina di essere osservando il proprio personaggio in uno specchio.
Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento: quello in cui l'uomo sa per sempre chi è.