È grande la forza dell'abitudine.
La pazienza è una volontaria e costante tolleranza di cose ardue e difficili a scopo di onestà e di utilità.
Sono un cittadino di Roma.
Quando chi lo interrogava chiese: "Che ne pensi del prestito del denaro?" Catone rispose: "Che ne pensi dell'omicidio?"
Con la consuetudine si forma quasi un'altra natura.
La fortuna è cieca.
La costanza di un'abitudine è di solito proporzionale alla sua assurdità.
L'abitudine è una seconda natura che distrugge la prima.
L'abitudine si vince con l'abitudine.
Decise di cambiar vita, di approfittare delle ore del mattino. Si levò alle sei, fece la doccia, si rase, si vestì, gustò la colazione, fumò un paio di sigarette, si mise al tavolo di lavoro e si svegliò a mezzogiorno.
Noi siamo abituati a scendere a patti con la realtà per acquistare un ruolo. Svendiamo i nostri sensi per trovare un gesto. Rinunciamo alla capacità di sentire e in cambio otteniamo una maschera.
L'abitudine è in qualche modo simile alla natura, giacché "spesso" e "sempre" sono vicini; la natura è di ciò che è sempre, l'abitudine di ciò che è spesso.
Nessuno osa dire addio alle proprie abitudini. Più di un suicida s'è fermato sulle soglie della morte pensando al caffè dove andava a giocare tutte le sere la sua partita a domino.
Mi stavo abituando a mettere mia moglie sotto un piedistallo.
La libertà quando comincia a mettere radici è una pianta di rapida crescita.
L'abitudine di veder sempre una faccia di donna ha per effetto di farla trovar bella.