È grande la forza dell'abitudine.
Fa uso della passione solo chi non sa usare la ragione.
Nella sicurezza dell'animo sta riposta la vita tranquilla.
Fondamento della giustizia è la fede, cioè la costanza e la sincerità nel mantenere le cose dette e convenute.
La storia è testimone dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra della vita, nunzio dell'antichità.
Nulla è più contrario alla ragione ed alla costanza che la fortuna.
Il capriccio è dannoso come la routine. L'abitudine è necessaria; è l'abitudine di avere delle abitudini, di fare di una traccia un solco, che è necessario combattere, se si vuole rimanere vivi.
L'abitudine è, fra tutte le piante umane, quella che ha meno bisogno di un suolo nutritivo per vivere e la prima a spuntare sulla roccia apparentemente più desolata.
L'abitudine può cambiare lo stampo della natura, e domare il diavolo o cacciarlo del tutto, con forza meravigliosa.
Nulla di ciò che è per natura può assumere abitudini ad essa contrarie: per esempio, la pietra che per natura si porta verso il basso non può abituarsi a portarsi verso l'alto, neppure se si volesse abituarla gettandola in alto infinite volte.
Niente è più forte dell'abitudine.
Anche l'abitudine contribuisce a far diventare vecchi; il processo mortale di fare la stessa cosa allo stesso modo alla stessa ora giorno dopo giorno, prima per trascuratezza, poi per inclinazione, e infine per codardia o inerzia.
La natura sbaglia raramente, l'abitudine spesso.
Se si tollera qualcosa, diventa sopportabile e poco tempo dopo anche normale.
L'abitudine ci nasconde il vero aspetto delle cose.
Non cambierò di certo le mie abitudini o i miei comportamenti per paura. Neppure se il senso comune e l'opinione pubblica li condannassero.