La parte preparatoria dei rimorsi, di solito, è abbastanza piacevole.
Il successo fa scandalo. Lo scandalo fa successo.
Italia, la terra dei geni troppo compresi.
L'uomo è nato per soffrire. Se non soffre, soffre.
L'amore ha diritto di essere disonesto e bugiardo. Se è sincero.
Chi fa da sé fatica il doppio.
Cos'è il rimorso? La paura della responsabilità di ciò che hai fatto o le manette a un attimo vissuto perché vivo? Il rimorso è una tomba su cui piangere lacrime di coccodrillo.
Le vittime sono anch'esse colpevoli, se non altro dei nostri rimorsi.
Le istituzioni sono più corrotte e più guaste degli individui, perché hanno più potere per fare del male, e sono meno esposte al disonore e alla punizione. Non provano né vergogna, né rimorso, né gratitudine, e neanche benevolenza.
Meglio aver rimorsi che rammarichi.
Provare rimorso per una cosa sbagliata era meglio che niente, ma nessuno rimorso a posteriori poteva espiare la colpa per aver provato gusto nel far del male, fosse bruciare formiche o ammazzare prigionieri.
I rimorsi sono gli impulsi sadici del cristianesimo.
Il rimorso è legato a qualcosa avvenuto nel passato e su cui non possiamo più agire, quindi appartiene all'irreparabile.
Il rimorso non è mai per azioni che abbiamo commesso o che non abbiamo commesso; non è per ciò che facciamo; bensì per ciò che fummo, siamo e fatalmente saremo: non riguarda soltanto il passato, ma anche il futuro.
L'altruismo è un rimorso dell'egoismo.
Il rimorso è, come un morso di un cane a una pietra, una sciocchezza.