Quando si fa quel che si può, si fa quel che si deve.
La saggezza è un punto di vista sulle cose.
Il tempo è elastico perché dilatato dalla passione.
La rassegnazione, modalità dell'abitudine, permette a certe forze di accrescersi indefinitamente.
Per un'affezione che i medici guariscono coi loro farmaci, costoro ne provocano dieci in soggetti sani, inoculando quell'agente patogeno mille volte più virulento di qualunque altro microbo: l'idea di essere malati.
Ognuno di noi rischia ogni sera di diventare il fatto di cronaca del giorno dopo.
Se fare fosse facile quanto sapere ciò che va fatto, le cappelle sarebbero chiese e le catapecchie dei poveri palazzi principeschi.
Fare due cose alla volta equivale a non fare niente.
Il fare è il miglior modo d'imparare.
Più cose facciamo, più cose possiamo fare.
Ci sono persone che, quanto più si fa per loro, meno fanno per se stesse.
Per fare ciò che si vuole bisogna nascere re o stupidi.
Non facciamo bene niente finché non smettiamo di pensare al modo di farlo.
Meglio non fare niente che fare qualunque cosa.
Ben fatto è meglio che ben detto.