Fatemi buona politica e io vi farò buona finanza.
Non c'è vizio che non trovi appoggio compiacente nell'alta società.
La sofferenza è una specie di bisogno dell'organismo di prendere coscienza di uno stato nuovo che l'inquieta, di rendere la sensibilità adeguata a questo stato.
Il solo vero viaggio, la sola immersione nella giovinezza lo si farebbe non con l'andare verso nuovi paesaggi, ma con l'avere occhi diversi.
Quando si fa quel che si può, si fa quel che si deve.
Quando si legge, si ama sempre un poco versarsi fuori di sé, viaggiare.
Alla mia veneranda età accade di dover essere alle prese con i medici. Ma la malattia finisce per essere una cosa bellissima, quando aiuta ad allontanare la tentazione della politica.
Politica è governare, non comandare. Politica è amare e far amare le regole, e perfino le tasse, perché aiutano tutti a vivere meglio.
La coscienza non ha a che fare con la galanteria più di quanto non ne abbia con la politica.
Non c'è nessun atto di slealtà, o meschinità di cui un partito politico non sia capace; perché in politica non esiste l'onore.
Se la politica trascura la condizione e le convinzioni di quelli che sono i destinatari delle sue decisioni, può accadere ed accade che una legge non risolva un conflitto, non lo chiuda, ma lo renda ancora più acuto.
Come si fa a vestirsi di verde e impugnare uno spadone? A uno che si concia così mancano tre cose: identità, senso del ridicolo e sale in zucca.
I governanti non dovrebbero guadagnare altro dai loro governi se non onori.
Era la potenza innovativa del Pd l'ostacolo più grande all'espansione dell'antipolitica.
Liste civiche e cittadini informati, abbiamo bisogno di questo non di politici. Cittadini informati che sappiano le cose, che si occupino del loro quartiere e delle loro città, che non le lascino svendere da questi partitini e da questi piccoli servi della politica.
La libertà di pensiero di Bogart, in materia politica, era considerata pericolosa a Hollywood.