Non vi sono che due classi di esseri: i magnanimi e gli altri.
Il mondo in cui si vive durante il sonno è talmente diverso, che quelli che faticano a prender sonno cercano prima di tutto di uscire dal nostro.
C'è cosa dotata di un potere di esasperare che una persona non raggiungerà mai: un pianoforte.
Il fascino di una donna è in genere direttamente proporzionale al suo passaggio.
I dispiaceri sono servitori oscuri, detestati, contro cui si lotta, sotto il cui dominio si cade ogni giorno di più, servitori atroci, insostituibili, e che, per vie sotterranee, ci conducono alla verità e alla morte.
Lasciamo le belle donne agli uomini senza immaginazione.
Il magnanimo, infatti, non va confuso con il generoso: è colui che punta a cose grandi e impegnandosi per questo produce cose buone e, se forte abbastanza, una sovrabbondanza di bene che ridonda a vantaggio di tutti.
Non giudicare poi magnanimo chi si spinge ad imprese oltre il possibile, ma chi si limita alle mediocri e le compie.
Acquisisci un metodo di indagine per esaminare come tutte le cose si trasformino vicendevolmente, presta attenzione di continuo all'indagine ed esercitati in questa materia, perché niente è altrettanto fattore di magnanimità.
Il magnanimo non guarda gli altri non perché li sottovaluta, ma perché trova nel compito che si è prefisso la propria misura.