Il mondo è il cortile da gioco di Dio e un riflesso della sua gloria.
Ci sono materie nelle quali la ragione non può portarci lontano e in cui dobbiamo accettare le cose per fede. La fede, in quel caso, non contraddice la Ragione, ma la trascende. La fede è una sorta di sesto senso che opera nei casi in cui la ragione non può competere.
Il desiderio sincero e puro del cuore è sempre soddisfatto.
La verità e la nonviolenza si diffondono, più che per mezzo di testi scritti, attraverso il vivere la loro concreta applicazione. La vita veramente vissuta vale più dei libri.
L'indipendenza cadrà, come una mela matura. Il solo problema è il come e il quando.
Non già nel seguire il sentiero battuto, ma nel trovare a tentoni la propria strada e seguirla coraggiosamente consiste la vera libertà.
Quanti addendi di crimini, di miseria, di schiavitù, occorrono per formare quel totale che si chiama la gloria.
Non cerco, non voglio la gloria di questo mondo; l'aspetto molto grande nell'altro.
Quando vanno al patibolo col sorriso, quello è il momento di mandare in pezzi la falce della morte.
Noi siamo nati per testimoniare la gloria di Dio dentro di noi.
Oltre a essere effimera, la gloria non è priva di conseguenze.
Non ero interessato alla gloria, ma a fare film. Non volevo esibire la macchina da presa, il regista, lo sceneggiatore. Volevo il pubblico coinvolto nella storia.
La gloria non è una presunzione. Non è una medaglia al valore. La gloria appartiene all'atto di essere costanti con qualcosa di più grande di te stesso, per una causa, per i principi, per la gente di cui ti fidi e per coloro che fanno affidamento su di te.
La vera gloria consiste nel fare ciò che merita di essere scritto, nello scrivere ciò che merita di essere letto; e nel vivere in modo da rendere il mondo più felice per il fatto che ci stiamo vivendo.
La gente che sembra così gloriosa è tutta apparenza; sotto sotto sono come chiunque altro.
Aspirare alla gloria non è di tutti, ma chi ne è degno deve lavorare per essa.