In democrazia nessun fatto di vita si sottrae alla politica.
Io non credo in chi parla agli altri della propria fede, specialmente se a scopo di conversione. La fede non ammette parole. Bisogna viverla e solo allora potrà accadere che si propaghi da sé.
Mi oppongo alla violenza perché, quando sembra produrre il bene, è un bene temporaneo; mentre il male che fa è permanente.
Chi sostiene che la religione non abbia nulla a che vedere con la politica non sa che cosa significhi religione.
Meglio essere violenti, se c'è violenza nel nostro cuore, che indossare il manto della non-violenza per coprire l'impotenza.
Il perdono è la qualità del coraggioso, non del codardo.
Per cittadini ben educati, anzi cittadini che erano impiegati statali, la libertà era strettamente legata con l'ordine, e quando il 'disordine' della democrazia e dell'economia di mercato si spinge troppo avanti, viene accolto con favore chiunque prometta di riportare l'ordine.
Quando saremo tutti colpevoli, sarà la democrazia.
La democrazia è il sospetto ricorrente che più di metà delle persone abbia ragione, più della metà delle volte.
È così che muore la libertà: sotto scroscianti applausi.
La democrazia è l'espressione di una società aperta, basata sull'esercizio critico della ragione umana, e quindi su un continuo perfezionamento di determinate istituzioni, senza ricorso ad atti di violenza.
Democrazia è anche accettare una dose sopportabile di ingiustizia per evitare ingiustizie maggiori.
La democrazia ha origine nell'idea che coloro che sono eguali sotto un qualsiasi rispetto sono eguali sotto tutti i rispetti; essendo egualmente liberi, gli uomini pretendono di essere assolutamente eguali.
Fondamentalmente sono un democratico progressista. Io sono per una totale, onesta democrazia e credo perfino nel sistema politico americano.
In una democrazia, l'individuo gode non solo del potere supremo, ma porta anche la suprema responsabilità.
A volte la democrazia necessita di essere lavata nel sangue.