Il genere umano può liberarsi della violenza soltanto ricorrendo alla non-violenza.
Il silenzio delle labbra cucite non è silenzio. Si può raggiungere lo stesso risultato tagliandosi la lingua, ma nemmeno quello sarebbe silenzio. È silenzioso colui che, potendo parlare, non proferisce alcuna parola inutile.
La verità e la non-violenza sono antiche come le montagne.
La forza interiore cresce con la propria preghiera.
La purezza di mente e la pigrizia sono incompatibili.
Ho giurato di non stare mai in silenzio, in qualunque luogo e in qualunque situazione in cui degli esseri umani siano costretti a subire sofferenze e umiliazioni. Dobbiamo sempre schierarci. La neutralità favorisce l'oppressore, mai la vittima. Il silenzio aiuta il carnefice, mai il torturato.
Certi uomini non sono capaci di far male ad una mosca soltanto perché non sono in grado di acchiapparla.
La violenza è semplice; le alternative alla violenza sono complesse.
La violenza è insita in noi anche quando non viene compiutamente espressa. Ho ucciso più gente sognando a occhi aperti alla fermata del tram che la politica estera americana dal dopoguerra a oggi.
In un regime totalitario gli idioti ottengono il potere con la violenza e gli intrighi; in una democrazia, attraverso libere elezioni.
Certo bisogna farne di strada da una ginnastica d'obbedienza fino ad un gesto molto più umano che ti dia il senso della violenza, però bisogna farne altrettanta per diventare così coglioni da non riuscire più a capire che non ci sono poteri buoni.
Trovo inaccettabile che la violenza costituisca la base di alcune delle nostre abitudini alimentari.
Il dominio naturale ha la Comunità naturale; il violento, violenta.
La violenza è il frutto del desiderio.
Apprendere che nella battaglia della vita si può facilmente vincere l'odio con l'amore, la menzogna con la verità, la violenza con l'abnegazione dovrebbe essere un elemento fondamentale nell'educazione di un bambino.