Sii pieno di gioia, tutto sommato.
Molti parlano dei poveri, ma pochi parlano con i poveri.
L'aiutare a riflettere sulla vita rientra nella missione della Chiesa, che gode nel vedere gli adolescenti sbocciare come fiori al sole, primizia del frutto abbondante che verrà.
Ogni opera d'amore, compiuta con tutto il cuore, porta sempre la gente più vicina a Dio.
Non permettere a te stesso di essere scoraggiato da qualsiasi fallimento fintanto che hai fatto del tuo meglio.
La gioia è la speranza di una felicità eterna.
Molte volte non tanto il conseguito giova, quanto lo sforzo fatto per conseguirlo.
Le migliori vittorie, le più grandi soddisfazioni, i momenti di vera gioia sono quelli per i quali si sono impiegati più tempo, energia e forza, in cui ci si è spesi completamente.
La gioia cristiana suppone un uomo capace di gioie naturali.
Ma in attendere è gioia più compita.
Madre dell'eccesso non è la gioia, ma la mancanza di gioia.
Viviamo dunque felici, noi che non possediamo nulla: nutrendoci della gioia come i risplendenti dèi.
La gioia autentica, invece, nasce dalla sana consapevolezza di aver fatto tutto ciò che era nelle nostre facoltà.
Io vivo appassionatamente la mia vita. Amo i suoi cambiamenti, il suo colore, i suoi movimenti. Saper parlare, vedere, udire, camminare, avere la musica e la pittura. Tutto questo è un miracolo! Tutto questo è gioia!
Con la gioia tutti i doveri diventano più tollerabili e anche piacevoli: è come un po' di olio che entra negli ingranaggi della macchina.