Nel silenzio anche un sorriso può far rumore.
I pazzi sono i saggi e viceversa ormai.
Domandarsi perché quando cade la tristezza in fondo al cuore come la neve non fa rumore.
Dentro di noi c'è un libro bianco e nero che io mi fermo a leggere ogni tanto quando non son sicuro del sentiero, perché è lì che è scritto tutto quanto!
E ricoprir di terra una piantina verde sperando possa nascere un giorno una rosa rossa.
E tu dici ancora che non parlo d'amore, batte in me un limone giallo, basta spremerlo!
Il silenzio che accetta il merito come la cosa più naturale del mondo è la forma più alta d'applauso.
Il resto è silenzio.
Il silenzio è la più grande persecuzione: mai i santi hanno taciuto.
Il silenzio è il linguaggio di tutte le forti passioni, dell'amore (anche nei momenti dolci) dell'ira, della meraviglia, del timore.
Il silenzio delle labbra cucite non è silenzio. Si può raggiungere lo stesso risultato tagliandosi la lingua, ma nemmeno quello sarebbe silenzio. È silenzioso colui che, potendo parlare, non proferisce alcuna parola inutile.
Se non rimane altro bisogna urlare. Il silenzio è un autentico delitto contro il genere umano.
Alcuni raggiungono la loro massima cattiveria nel silenzio.
Due amici in silenzio a volte dicono di più che con mille parole.
Non sempre il silenzio significa tatto: è il tatto ch'è d'oro, non il silenzio.