Sacra è la voce del popolo.
Siamo tutti sconsiderati e incauti, insicuri, brontoloni, ambiziosi (ma perché cerco di nascondere con parole troppo blande la piaga di tutti?), siamo tutti malvagi. Pertanto qualunque vizio venga rimproverato a un altro, ciascuno se lo ritroverà in seno.
Il libro ti muta nell'essenza.
Molti imparano non per la vita ma per la scuola.
Non è perché le cose sono difficili che non osiamo farle; è perché non osiamo farle che le cose sono difficili.
Il saggio non si lascia mai prendere la mano dalla buona fortuna, né abbattere da quella avversa.
Generalmente la sua voce giungeva attraverso il filo del telefono come qualcosa di dolce e fresco, quasi come se una zolla di un verde campo da golf fosse giunta navigando alla finestra dell'ufficio, ma quella mattina sembrò dura e asciutta.
La voce della vita in me non può raggiungere l'orecchio della vita in te; parliamoci, tuttavia, per non sentirci soli.
Un pianoforte può essere visto, la voce no: può essere ascoltata, ed è questo il suo mistero. È lo strumento più affascinante che esista, perché noi siamo lo strumento e noi lo maneggiamo per mezzo di sensazioni interne.
La voce della maggioranza non è garanzia di giustizia.
Si scoprono al telefono le inflessioni di una voce che non si distingue finché non è dissociata da un viso in cui si oggettiva la sua espressione.
Tutti quelli che non hanno niente di importante da dire parlano ad alta voce.
Il silenzio è la voce di un altro alfabeto che ci parla dentro.
In verità noi parliamo solo a noi stessi, ma talvolta lo facciamo a voce abbastanza alta perché gli altri ci possano udire.
Non è la voce che comanda la storia: sono le orecchie.
Presto a tutti il tuo orecchio, a pochi la tua voce.