Le scienze sono degli occhiali per ingrandire i problemi.
Gli uomini costruiscono le loro più grandi speranze su mezzi di distruzione.
Il futuro non esiste che al presente.
Il peccato originale è la fede.
Il vero amore non è mai infelice.
Scandalo è non darlo.
La scienza è fatta di errori, ma di errori che è bene commettere perché a poco a poco conducono alla verità.
La scienza non è nient'altro che una perversione se non ha come suo fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell'umanità.
Vi è un solo mezzo per far progredire la scienza: dar torto alla scienza già costituita.
Viviamo si dice, l'era della Scienza. Purtroppo non è vero. Imperversa la cultura del linguaggio e la società civile si guarda bene dall'aprire le sue porte alla Logica e alla Scienza.
Il prete conosce soltanto un unico grande pericolo: questo è la scienza, la sana nozione di causa ed effetto.
Poca scienza allontana da Dio, molta scienza avvicina a Dio.
Quello che spinse gli uomini alla scienza è lo stupore.
La scienza è il capitano, e la pratica sono i soldati.
Non sono i frutti della ricerca scientifica che elevano un uomo ed arricchiscono la sua natura, ma la necessità di capire e il lavoro intellettuale.
La scienza non può stabilire dei fini e tanto meno inculcarli negli esseri umani; la scienza, al più, può fornire i mezzi con i quali raggiungere certi fini. Ma i fini stessi sono concepiti da persone con alti ideali etici.