In questo mondo, non c'è che il terrore per difendersi dall'angoscia.
L'uomo è la mancanza di stile. Lo stile è la bestia, sono le fustaie, è la roccia.
Suicidarsi! Ma si passa la vita a farlo!
La vecchiaia è un alibi.
È sempre nel deserto che si rompe la bottiglia d'acqua.
Chi ama veramente la vita non può odiare la morte.
Le angosce della nostra anima sono sempre cataclismi del cosmo. Quando ci arrivano, intorno a noi si perde il sole e si sconvolgono le stelle.
L'angoscia non vale niente come categoria filosofica. Non è la materia di cui si fa la filosofia, non più di quanto sia quella con cui si fanno gli scafandri.
Angoscia. Malattia che si contrae davanti al continuo spettacolo della prosperità di un amico.
L'angoscia vera è fatta di noia.
Le angosce sono come le malattie; vanno accettate: la cosa peggiore che si possa fare è di ribellarvisi.
Un modo efficace per combattere l'angoscia è preoccuparsi meno di sé e più degli altri. Quando davvero comprendiamo le difficoltà degli altri, le nostre perdono di importanza.
L'angoscia si trasforma in delirio puro e semplice.
Considerare la nostra maggiore angoscia come un incidente senza importanza, non solo nella vita dell'universo, ma anche in quella della nostra stessa anima, è il principio della saggezza. Considerare questo in piena angoscia è la saggezza completa.
Quasi la metà di tutte le nostre angosce e le nostre ansie derivano dalla nostra preoccupazione per l'opinione altrui.