In questo mondo, non c'è che il terrore per difendersi dall'angoscia.
Un gran lavoratore è un povero diavolo che si annoia.
Suicidarsi! Ma si passa la vita a farlo!
Lo schiavo che ama la sua vita da schiavo ha una vita da schiavo?
Il pessimismo è l'ottimismo del pessimista.
Il peccato originale è la fede.
Quando in sogni opprimenti e orribili l'angoscia tocca il grado estremo, è proprio essa che ci porta al risveglio, con il quale scompaiono tutti quei mostri notturni. La stessa cosa accade nel sogno della vita, quando l'estremo grado di angoscia ci costringe a spezzarlo.
Le angosce sono come le malattie; vanno accettate: la cosa peggiore che si possa fare è di ribellarvisi.
A partire da una certa età, i nostri amori, le nostre amanti, sono figli della nostra angoscia.
Non importa che sia "del paradiso", una donna, porta. Importa soltanto che sia una porta. L'angoscia è il muro.
Le angosce della nostra anima sono sempre cataclismi del cosmo. Quando ci arrivano, intorno a noi si perde il sole e si sconvolgono le stelle.
La causa prima dell'angoscia è l'impossibilità di realizzare l'azione gratificante, e sottrarsi a una sofferenza con la fuga o la lotta è anch'esso un modo di gratificarsi, quindi di sfuggire all'angoscia.
Angoscia. Malattia che si contrae davanti al continuo spettacolo della prosperità di un amico.
Un modo efficace per combattere l'angoscia è preoccuparsi meno di sé e più degli altri. Quando davvero comprendiamo le difficoltà degli altri, le nostre perdono di importanza.
L'angoscia religiosa è espressione dell'angoscia reale e protesta contro di essa.
L'angoscia vera è fatta di noia.