Il cimitero è pieno di grandi uomini di cui il mondo non poteva farne a meno.
L'uomo ha ricevuto direttamente da Dio l'unico strumento per conoscere se stesso e la propria relazione con l'universo: questo strumento è la ragione, e nient'altro.
Vivere una vita buona significa dare agli altri più di ciò che prendiamo loro.
Per essere felici bisogna credere anzitutto nella possibilità di esserlo: io adesso ci credo.
Se ci sono tanti ingegni quante teste, ci sono tanti generi d'amore quanti cuori.
Si fermò sulla pittura, prese ad occuparsene e ripose in essa quella insoddisfatta riserva di desideri che reclamava d'essere appagata.
Io non temo la morte, sa, non la temo assolutamente, perché so che essa è soltanto un passaggio. Verso Dio, la gioia senza fine.
Andai nei boschi per vivere con saggezza, vivere in profondità e succhiare tutto il midollo della vita, per sbaragliare tutto ciò che non era vita e non scoprire, in punto di morte, che non ero vissuto.
La vita è piacevole, la morte è pacifica. È la transizione che crea dei problemi.
Le persone più vitali sono quelle che hanno maggior terrore della morte, e perciò costrette a sfuggirla e a rimuoverne l'incubo moltiplicano gli atti di vita e collocano in essi il senso del quale hanno bisogno.
La morte come desiderio si trova davvero ovunque, e non è necessario scavare molto nell'uomo per trarla alla luce.
Tutto ciò che vive deve morire, passando dalla natura all'eternità.
Morì con tanta bravura che sembrò non avesse fatto altro in vita sua.
Per me la morte non è una cosa spaventosa. Vivere è invece una maledizione.
Sappiate che la morte vi sorveglia, gioir nei prati o fra i muri di calce, come crescere il gran guarda il villano finché non sia maturo per la falce.
Morire. Non fosse che per fregare l'insonnia.