Il cimitero è pieno di grandi uomini di cui il mondo non poteva farne a meno.
Se riconosciamo di essere ignoranti anche noi capiremo che il nostro compito non è istruire chissà che popolo separato da noi, ma istruirci tutti, il più possibile, e maggiore è la compagnia, meglio sarà.
Per quale motivo si proibisce il gioco d'azzardo, mentre alle donne sono consentiti abiti da meretrice che eccitano i sensi? Il pericolo è mille volte maggiore!
Non capite, se giudicate.
Si può fare una grande malvagità, ma un'opera buona non si può farla altro che piccola.
Ognuno, se sapesse quel che i medici fanno, gli cederebbe volentieri la metà dei propri beni, a patto che non si accostassero mai troppo.
La morte non è dolorosa. È la vita terrena che è una morte.
Morire non è un crimine.
Morte. La più implacabile delle malattie ereditarie.
Morì con tanta bravura che sembrò non avesse fatto altro in vita sua.
La morte è come un pescatore che pigli il pesce nella rete e per un po' lo lascia in acqua; il pesce nuota ancora, ma ha tutt'intorno la rete, e il pescatore lo tirerà su, quando gli sembrerà opportuno.
La morte è una battaglia sempre perduta.
La morte è una ladra che non si presenta mai di sorpresa.
Una morte è una tragedia, un milione di morti è statistica.
Ogni qualvolta muore un uomo, è un universo intero a venire distrutto. Ce ne rendiamo conto non appena ci identifichiamo con quell'uomo.
O sei innamorato, o non lo sei. E' come la morte... o sei morto, o non lo sei: non è che uno è troppo morto! Non c'è troppo amore, l'amore è lì, non si può andare oltre un certo limite e quando ci arrivi, a questo limite, è per l'eternità.