Sono bravissima a tenere la casa. Ogni volta che divorzio, tengo la casa.
Conrad Hilton è stato molto generoso con me negli accordi di divorzio. Mi ha dato 5.000 copie delle Bibbie dei Gideon.
Un uomo innamorato è incompleto finché non si è sposato, dopo di che è finito.
Vorrei un marito gentile e comprensivo. È chiedere troppo a un miliardario?
Il matrimonio è il primo passo verso il divorzio.
Divorziare soltanto perché non ami un uomo è sciocco quasi quanto sposarsi perché lo ami.
Ogni casa ha il suo odore inconfondibile. Qualcosa che ti eccita e ti spaventa. Come quando torni a casa dalle vacanze e rimani sul ballatoio, con la porta aperta e le valigie a terra. Indeciso se profanare quella strana penombra.
Il mio studio è l'unico luogo in cui quando sono solo sono del tutto me stesso, che per questa ragione è una stanza sacra nella quale porto pochissime persone.
Gli odori tipici di una casa vera: quello di tappeti dell'Ottocento, di libri antichi, di cera, di poltrone, di lucidante per pianoforte. Odori nobili e di altri tempi, ma anche di tanta vita vissuta.
Voglio una casa che abbia superato tutti i suoi problemi, non voglio passare il resto della mia vita tirando su una casa giovane e inesperta.
Non capita spesso che tu possa trovare tutto quello che desideri in un posto solo - vino, cibo, amore, il fuoco domestico.
Anni fa volevo comprare un appartamento a New York. Ero single, appena divorziata, con tre bambini, nera e facevo parte del mondo dello spettacolo. Sembrava un'impresa impossibile.
Un figlio deve abitare la nostra casa come un estraneo avventuroso e felice.
La prima volta che compri una casa vedi che aspetto carino ha e la compri. La seconda volta guardi se in cantina ci sono le termiti. Lo stesso è con gli uomini.
Avevo tre sedie nella mia casa; una per la solitudine, due per l'amicizia, e tre per la compagnia.
Le stanze non esposte ad un'aria che trapassi fuggitele come la peste.