Il popolo italiano è sempre in buona fede.— Leo Longanesi
Il popolo italiano è sempre in buona fede.
Non bisogna appoggiarsi troppo ai principi perché poi si afflosciano.
Un vero giornalista: spiega benissimo quello che non sa.
La noia segue l'ordine e precede le bufere.
Siamo legati ai film come ai nostri migliori sogni.
Non c'è posto per la fantasia, ch'è la figlia diletta della libertà.
L'Italia è il paese dei diplomi, delle lauree, della cultura ridotta soltanto al procacciamento e alla spasmodica difesa dell'impiego.
Alla manutenzione l'Italia preferisce l'inaugurazione.
La maternità è un grande motore che può cambiare l'Italia, perché saremo noi mamme ad allevare gli uomini di domani, figli, futuri padri e compagni, costruttori del mondo che verrà.
In Sudamerica il condono fiscale si fa dopo il golpe; in Italia prima delle elezioni; ma invertendo i fattori il prodotto non cambia: il condono fiscale è comunque una forma di prelievo fuori legge.
Gli italiani fabbricano porte magnifiche ma se desideri tener fuori il prossimo usa un lucchetto americano.
In Italia il far nulla appartiene alle occupazioni.
Metello diventò vero italiano e vero uomo: prima ancora di essere elencato nei registri del comune, si trovò registrato negli elenchi della polizia.
Gli italiani guadagnano netto, ma vivono lordo.
La Corea che ha il 75% del territorio fatto di montagne ed è in un luogo scomodo del mondo è diventato la decima economia del mondo. Pensi se non credo nell'Italia.
Fra trent'anni l'Italia sarà non come l'avranno fatta i governi, ma come l'avrà fatta la televisione.