Siamo legati ai film come ai nostri migliori sogni.
Il nazionalismo è l'unica consolazione dei popoli poveri.
Il moderno invecchia. Il vecchio torna di moda.
In trattoria. L'avvocato O. finge di non vedermi, ma le sue orecchie mi fissano.
I problemi sociali non si risolvono mai: invecchiano, passano di moda e si dimenticano.
Quando qualcuno mi scrive: vedendo uno dei tuoi film il mondo mi è sembrato meno negativo, io mi sento appagata.
È assurdo attribuire a un film responsabilità di comportamenti aberranti: i pazzi esistono da prima della nascita del cinematografo.
Un film è un'illusione ottica. come probabilmente tutto il resto.
La durata di un film dovrebbe essere direttamente commisurata alla capacità di resistenza della vescica umana.
Un buon film è quello che vale il prezzo del biglietto, del ristorante e della baby-sitter.
I film si rivedono con le persone che si amano.
In cinquant'anni abbiamo assistito al passaggio dai film muti ai film indicibili.
Non faccio un film per dibattere tesi o sostenere teorie. Faccio un film alla stessa maniera in cui vivo un sogno. Che è affascinante finché rimane misterioso e allusivo ma che rischia di diventare insipido quando viene spiegato.
Non faccio film per guadagnare soldi. Guadagno soldi per fare film.