Il nazionalismo è l'unica consolazione dei popoli poveri.
I difetti degli altri assomigliano troppo ai nostri.
Chiamo al telefono D. dopo molti sforzi per non farlo. Odo la sua voce bassa, cupa. Stacco il ricevitore. E' come se avessi preso un fernet. L'antipatia che ho per lui mi rinfranca.
Un popolo buono a niente è capace di tutto.
In Italia, tutti sono estremisti per prudenza.
Tutte le rivoluzioni cominciano per strada e finiscono a tavola.
Il guaio è che sei troppo chiuso ed hai perduto la fede negli uomini. Ma non si può riporre tutto il proprio affetto in un cane, ammettilo. La tua vita è misera.
La miseria è un'invenzione degli uomini e la grandezza il normale andazzo del mondo.
La fame fa imparare in fretta tutti i mestieri.
Pretendere di entrare nel cielo senza prima entrare in noi stessi per meglio conoscerci e considerare la nostra miseria, per vedere il molto che dobbiamo a Dio e il bisogno che abbiamo della sua misericordia, è una vera follia.
Un miliardario spesso non è che un pover'uomo con tanti soldi.
Pesta su quei tasti, per la miseria! Così... così! Adesso si che hai capito, bello.
Credetemi, se un uomo parla delle proprie disgrazie, in esse c'è qualcosa che non gli è sgradevole, perché dove non c'è altro che la pura miseria non c'è mai alcun ricorso alla menzione di essa.
Chi ha bocca mangia, e chi non mangia se ne muore.
Il disperare aggrava non soltanto la nostra miseria ma anche la nostra debolezza.
Non vi può essere vera libertà individuale in presenza di insicurezza economica.