Ogni forma di educazione è un atto di arbitrio.
Il piacere di dispiacere a chi si vuol far piacere.
Il tempo di trascorrere il tempo, è l'arte di non inseguirlo.
Sotto ogni italiano si nasconde un Cagliostro e un San Francesco.
I filosofi è cosa strana, non capiscono nulla di arte, mentre gli artisti capiscono assai di filosofia: segno è che l'arte è anche filosofia, ma la filosofia non è arte.
La nostra bandiera nazionale dovrebbe recare una grande scritta: Ho famiglia.
Possiamo senz'altro definire l'educazione un'esortazione a superare il principio del piacere e a sostituirlo con quello della realtà.
Il compito principale dell'educazione è soprattutto quello di formare l'uomo, o piuttosto di guidare lo sviluppo dinamico per mezzo del quale l'uomo forma se stesso ad essere un uomo.
L'educazione dipende dalla certezza che colui che parla dice il vero e l'interesse del bambino è quello di conoscere questa verità.
Un'educazione troppo indulgente è dannosa perché fiacca gli slanci della mente e tutto il vigore del corpo.
La buona educazione consiste nel nascondere quanto bene pensiamo di noi stessi e quanto male degli altri.
L'educazione consiste nel darci delle idee, la buona educazione nel metterle in proporzione.
Amare con la testa non vuol dire essere razionali, ma vuol dire coltivare un'educazione al sentimento che non sarà mai distruttivo.
L'educazione è cosa del cuore.
Devo dire che l'esperienza di Auschwitz è stata tale per me da spazzare qualsiasi resto di educazione religiosa che pure ho avuto.
Le società pluraliste non sono incidenti della storia. Esse sono il prodotto dell'educazione illuminata e di continui investimenti da parte dei governi e di tutta la società civile, nel riconoscere e celebrare la diversità dei popoli del mondo.