L'Italia è un'espressione geografica.
Ho venti difetti, ma la presunzione non è fra questi venti.
Il mondo è perduto, l'Europa è in fiamme; dalle ceneri sorgerà un nuovo ordine di cose, o, meglio, l'antico ordine apporterà la felicità ai nuovi regni.
Io amo, oppure non amo. Amo, quando una persona mi colpisce in tutti i sensi, quando quella persona siete voi.
Non sono mai tanto coraggioso come quando è necessaria la forza.
La parola Italia è una espressione geografica, una qualificazione che riguarda la lingua, ma che non ha il valore politico che gli sforzi degli ideologi rivoluzionari tendono ad imprimerle.
In Italia il Governo non comanda. In generale in Italia nessuno comanda, ma tutti si impongono.
Diventi italiano chi non fa l'indiano e non si proponga di colonizzarci in casa nostra.
Gl'italiani vanno al Nord in cerca di soldi; al Sud in cerca dell'anima. All'estero smettono di essere meridionali o settentrionali e diventano solo italiani.
In Italia c'è l'amore, da quando nasce a quando muore, se sei brutto o se sei bello, se sei quasi sempre quello, se sei ricco oppure no.
In Italia i fascisti si dividono in due categorie: i fascisti e gli antifascisti.
L'Italia è un paese pronto a piegarsi ai peggiori governi. È un paese dove tutto funziona male, come si sa. È un paese dove regna il disordine, il cinismo, l'incompetenza, la confusione. E tuttavia, per le strade, si sente circolare l'intelligenza, come un vivido sangue.
L'antica paura degli italiani: quella di migliorare il peggio.
L'Italia, un paese adorabile che meriterebbe d'essere meglio abitato.
Il popolo italiano ha creato col suo sangue l'impero. Lo feconderà col suo lavoro e lo difenderà contro chiunque con le sue armi.
In Italia nulla è stabile, fuorché il provvisorio.