La miseria italiana è la grande scusa che permette al governo di gettar via denari.— Leo Longanesi
La miseria italiana è la grande scusa che permette al governo di gettar via denari.
Non credeva in Dio, credeva nella comodità di credere in Dio.
Il paradosso è il lusso delle persone di spirito, la verità è il luogo comune dei mediocri.
Un vero giornalista spiega benissimo quello che non sa.
Non bisogna appoggiarsi troppo ai principi perché poi si afflosciano.
Non disturbate il cretino che lavora!
I tentativi di sedurre e lusingare i giornalisti si ripetono ogni giorno: governi, amministrazioni locali, imprese e gruppi di pressione, ci provano tutti, e i giornalisti che si lasciano incantare sono una delle cause più comuni - anche se meno riconosciute - del cattivo giornalismo.
L'attività del governo non può che compiacere il Papa e la sua Chiesa.
La guerra è solo un trucco, in quanto non è affatto quello che sembra alla maggior parte della gente. E solo un ristretto numero di persone sa in realtà di che si tratta. Si conduce per il vantaggio di pochissimi. Le masse ne fanno le spese.
Chi vuol governare, deve imparare a dire "no".
C'è chi, come prezzo del proprio misfatto, ebbe la forca, chi la corona.
Il governo si espande fino ad assorbire tutti i redditi e poi ancora un po'.
La democrazia è una forma di governo, non è un biglietto per qualche terra fantastica dove tutto il male è sterminato e tutti sono d'accordo con noi.
Il governo non devo solo esprimersi in merito, ma affrontare il problema del lavoro sommerso sanzionando i responsabili e aggiornando il database, mettendo la parola fine alla fuga di dati.
Il crimine è contagioso. Se il governo infrange la legge, alimenta il disprezzo per la legge.
Il governo federale ha tre compiti. Stampare denaro, consegnare la posta, e dichiarare guerra.