L'arte di trascorrere il tempo è l'arte di non inseguirlo.
Il socialismo è lirico, il comunismo epico; la differenza è tutta qui.
Abuso di potere, mitigato dal consenso popolare: ecco l'ideale della nostra democrazia.
Che cosa fa il papa? Si domandano alcuni. "Che cosa può fare il papa", rispondono altri. Nessuno pensa che il papa ha troppe cose da perdere per essere un vero papa.
Il moderno invecchia; il vecchio ritorna di moda.
La giovane attrice cominciò a chioccolare sul palcoscenico, ma invano cercammo il suo uovo.
La più perfetta e terrorizzante opera d'arte dell'umanità è la sua ripartizione del tempo.
Dobbiamo usare il tempo come uno strumento, non come una poltrona.
Solo la nostra concezione del tempo ci permette di parlare del Giorno del Giudizio chiamandolo con quel nome; in effetti è un tribunale sommario in seduta perpetua.
Fulmine e tuono vogliono tempo, il lume delle costellazioni vuole tempo, le azioni vogliono tempo, anche dopo essere state compiute, perché siano vedute e ascoltate.
Il tempo non è che il fiume in cui vado a pescare.
Questo vecchio imbroglione calvo, il tempo.
Il tempo scorre velocissimo e ce ne accorgiamo soprattutto quando guardiamo indietro: mentre siamo intenti al presente, passa inosservato, tanto vola via leggero nella sua fuga precipitosa.
Ammazzare il tempo è il problema sempre più preoccupante che si presenta all'uomo d'oggi e di domani.
Bisogna trascorrere questo breve istante del tempo secondo natura e poi partirsene tranquilli.