È meglio assumere un sottosegretario che una responsabilità.
La noia segue l'ordine e precede le bufere.
Il moderno invecchia. Il vecchio torna di moda.
I generali non sanno che le battaglia le vincono gli storici.
La mia fantasia è inceppata: ho bisogno di un piccolo dispiacere.
L'unione fa la viltà.
Ogni persona decente si vergogna del governo sotto il quale vive.
Per il fatto che siamo una democrazia governata dal popolo, noi siamo la sola nazione al mondo che deve tenersi un governo per quattro anni, non importa quello che faccia.
Bisogna che il governo si adoperi per trovare sorgenti di lavoro, per fare in modo che tutti gli italiani abbiano una occupazione. Questo è quello che deve fare il governo, questo è quello che deve fare il parlamento.
Grillo è, ad oggi, un populista, non un demagogo. La demagogia, in Italia, sta al governo.
Le nove parole più terrificanti nella lingua inglese sono, "Io sono del governo e sono qui per aiutarla".
La tendenza naturale di ogni governo è di peggiorare costantemente, cioè di crescere in modo più soddisfacente per coloro che lo costituiscono e meno soddisfacente per coloro che lo sostengono.
Un po' di governo e un po' di fortuna sono necessari nella vita, ma solo un pazzo ha fiducia nell'uno o nell'altro.
Le menti migliori non sono negli uffici governativi. Se ve ne fossero alcune, il mondo degli affari le assumerebbe portandosele via.
I governi, se durano, tendono in modo sempre crescente ad assumere forme aristocratiche.
Saper addossare agli altri i propri errori e farsene scudo contro la malevolenza altrui è una grande abilità in chi ha responsabilità di governo.