La rivoluzione è la festa degli oppressi e degli sfruttati.
Abbiamo alzato ora la bandiera bianca della resa; innalzeremo più tardi, su tutto il mondo, la bandiera rossa della nostra rivoluzione.
La matematica può esplorare la quarta dimensione e il mondo di ciò che è possibile, ma lo zar può essere rovesciato solo nella terza dimensione.
Il cinismo non sta nelle parole che descrivono la realtà ma nella realtà stessa.
L'autorità avvelena chiunque l'assume su se stesso.
Ogni rivoluzione evapora, lasciando dietro solo la melma di una nuova burocrazia.
Il processo rivoluzionario è intrinsecamente il miglior programma di sanità pubblica possibile.
Ogni grande impresa richiede passione e la rivoluzione richiede passione e audacia in grandi dosi.
Le rivoluzioni nascono dalla cima. Sono causate da ciò che vi è di marcio alla cima.
Quando il cittadino si rifiuta di obbedire, e l'ufficiale dà le dimissioni dal suo incarico, allora la rivoluzione è compiuta.
Rivoluzione. In campo politico viene così chiamato il brusco passaggio da una forma a un'altra di malgoverno.
Il miglior sedativo per le smanie rivoluzionarie consiste in una poltrona ministeriale che trasforma un insorto in un burocrate.
Tutti gli uomini riconoscono il diritto alla rivoluzione, quindi il diritto di rifiutare l'obbedienza, e d'opporre resistenza al governo, quando la sua tirannia o la sua inefficienza siano grandi ed intollerabili.
I popoli ben governati e contenti non insorgono. Le insurrezioni, le rivoluzioni, sono la risorsa degli oppressi e degli schiavi e chi le fa nascere sono i tiranni.
Ogni movimento rivoluzionario è romantico, per definizione.