Ogni rivoluzione evapora, lasciando dietro solo la melma di una nuova burocrazia.
Lascia dormire il futuro come merita. Se lo si sveglia prima del tempo, si ottiene un presente assonnato.
Credere al progresso non significa credere che un progresso ci sia già stato.
Le domande che non si rispondono da sé nel nascere non avranno mai risposta.
Una fede lieve e pesante come la mannaia di una ghigliottina.
I genitori che si aspettano riconoscenza dai figli sono come quegli usurai che rischiano volentieri il capitale per incassare gli interessi.
Non si può fare una rivoluzione portando i guanti di seta.
Colui che attende una rivoluzione sociale pura non la vedrà mai, egli è un rivoluzionario a parole che non capisce la vera rivoluzione.
La rivoluzione deve essere permanente.
Dicono che noi rivoluzionari siamo romantici. Si è vero lo siamo in modo diverso, siamo quelli disposti a dare la vita per quello in cui crediamo.
Sarà rivoluzionario colui che potrà rivoluzionare se stesso.
Il rivoluzionario crede nell'uomo, negli esseri umani. Chi non crede nell'essere umano, non è rivoluzionario.
Per fare una rivoluzione ci vogliono due cose: qualcuno o qualcosa contro cui rivoltarsi e qualcuno che si presenti e faccia la rivoluzione.
Cercava la rivoluzione e trovò l'agiatezza.
Per fare una frittata bisogna rompere delle uova.
La rivoluzione la intendo come una forza propulsiva, come il convergere di alcune situazioni storiche che determinano l'esplosione di tutte le valvole di sicurezza. La rivoluzione è un avvenimento che cambia il mondo.