C'è religione nella sapienza e sapienza nella religione.
Tutti gli uomini nascono per la giustizia [...]. La giustizia stessa è tenuta a due doveri. È debitrice, per uno, a Dio come a un padre, per l'altro all'uomo come ad un fratello [...], cioè: a Dio deve la religione, all'uomo la carità.
Ognuno, perché pensa, è il solo responsabile della saggezza o della pazzia della sua vita, cioè del suo destino.
Le donne superano sempre in eccellenza gli uomini in quella sorta di saggezza che viene dall'esperienza. Essere una donna è di per se stesso una terribile esperienza.
Il tempo per trarre una lezione dalla storia è sempre a portata di mano per coloro che sono saggi.
Le donne sono più sagge degli uomini: si preoccupano di come trascorrere gli inevitabili intervalli tra un amplesso e l'altro.
Di tutte le esperienze che vivi, prendi in considerazione soltanto la saggezza che contengono.
Non si dev'essere troppo ossessionati da questioni limitate e particolari. Bisogna sempre allargare lo sguardo per riconoscere un bene più grande che porterà benefici a tutti noi. Però occorre farlo senza evadere, senza sradicamenti.
Sii più saggio degli altri, se riesci; ma non andarglielo mai a dire.
La saggezza dei proverbi sta nel contraddirsi.
La scienza in quanto tale non è in alcun modo garanzia di saggezza e di umanità.
L'astuzia è un vizio, ma quando è onesta non è altro se non saggezza, cioè una virtù.