Esiste uno stato di consapevolezza che precede il pensiero. Cercalo.
Il segreto per attrarre l'abbondanza nella vita è la gratitudine.
La felicità è un atteggiamento mentale, nato dalla semplice determinazione di essere felici sotto ogni circostanza esterna.
Vivere in modo semplice significa respirare l'aria della vera libertà. Non soffocare nell'aria viziata di possedimenti inutili!
Non "divorare" il futuro. Fa' una cosa alla volta, con attenzione e profonda concentrazione. Se farai così, il tempo per te si fermerà. E col fermarsi del tempo gusterai nella tua anima un assaggio di beatitudine.
Esercitati nel cuore e nella mente a dire Sì alla vita!
Riconoscere le nostre emozioni senza giudicarle o respingerle, abbracciandole con consapevolezza, è un atto di ritorno a casa.
Non pensare. Il pensiero è nemico della creatività. È consapevole di sé, e ciò che è consapevole di sé è schifoso. Tu non puoi provare a fare le cose. Devi semplicemente fare le cose.
A me basterebbe essere sicuro che tu e io esistiamo in questo momento.
È una cosa strana, lo avrai detto migliaia di volte, ne sono sicuro... non saprai mai quello che sei capace di fare fino a che non provi. Comunque l'amara verità è che molta gente non prova mai nulla fino a quando non sa di poterlo fare.
I sogni sono desideri che l'uomo tiene nascosti anche a se stesso.
Aumentare la nostra consapevolezza sulle questioni ambientali più urgenti del nostro tempo, è più importante che mai.
La condanna di ogni uomo è di conoscere il suo destino solo dopo che l'ha realizzato.
Vivere nel mondo senza avere consapevolezza del suo significato è come vagabondare in una immensa biblioteca senza neppure toccare un libro.
Tu devi decidere quali siano le tue maggiori priorità ed avere il coraggio - piacevolmente, sorridendo, senza scusarti - di dire 'no' alle altre cose. Ed il modo in cui puoi farlo è nell'avere un grande 'si' che ti brucia dentro. Il nemico del 'meglio' è spesso il 'buono'.
Tutti quelli che hanno corso e che corrono in macchina hanno questa consapevolezza: quando si vince, il 30 per cento di merito va alla macchina, il 40 per cento al pilota, il restante 30 per cento alla fortuna.