Non si vive neppure una volta.
Che tortura, questa vita in società! Capita che uno sia così premuroso da offrirmi del fuoco e allora, per essere premuroso con lui, mi devo tirar fuori di tasca una sigaretta.
Confessiamo una buona volta a noi stessi che da quando l'umanità ha introdotto i diritti dell'uomo, si fa una vita da cani.
La forza più grande non è pari all'energia che hanno certi nel difendere la propria debolezza.
Un uomo con fantasia artistica riesce ancora a diventare masochista di fronte a una donna vera e sadico con una donna finta. Da quest'ultima si espelle brutalmente la coltivata snaturatezza, finché non traspare la donna. Di fronte a colei che lo è già non resta altro che adorarla.
Il giornalista è uno che, dopo, sapeva tutto prima.
Non dobbiamo cercare di vivere a lungo, ma di vivere abbastanza; vivere a lungo dipende dal destino, dalla nostra anima vivere quanto basta.
Prima bisogna vivere, e dopo si può filosofare.
Il problema non è vivere a lungo. È vivere bene.
È già qualcosa aver vissuto, pensato e disputato con se stessi, quand'anche nessuno ne venisse mai a conoscenza.
Ci sono uomini che vivono di certezze e non hanno mai dubbi: quelli non vivono, esistono.
Metà del mondo non sa come vive l'altra metà.
L'uomo che vive artisticamente la sua vita ha per cuore il cervello.
Chi vive solo per compiacere se stesso fa un piacere al mondo quando muore.
Vivere con immensa e superba imperturbabilità, sempre al di là.
Sogna come se dovessi vivere per sempre. Vivi come se dovessi morire domani.