La morte degli altri ci aiuta a vivere.
Di certo la medicina ha solo le speranze fallaci che ci dà.
Un pedante è un uomo che ha la digestione intellettuale difficile.
Se non ci fosse l'orgoglio, la vita sarebbe una cosa pietosa.
La vecchiaia arriva all'improvviso, come neve. Una mattina, al risveglio, ci si accorge che tutto è bianco.
Per arrivare, occorre fare bassezze o capolavori. Di cosa vi sentite più capace?
Vivere significa sempre lanciarsi in avanti, verso qualcosa di superiore, verso la perfezione, lanciarsi e cercare di arrivarci.
Le soluzioni immaginarie sono il vivere e il cessare di vivere. L'esistenza è altrove.
Per vivere nel mondo è necessario prendere con sé una grande provvista di previdenza e d'indulgenza: la prima ci preserva da danni e perdite, la seconda da liti e brighe.
Non serve a niente rifugiarsi nei sogni e dimenticarsi di vivere.
Viviamo nella paura, ed è così che non viviamo.
Vivi la tua vita in modo che quando morirai, tu sia l'unico che sorride e ognuno intorno a te piange.
Vivere bene è la miglior vendetta.
Viviamo tutti sotto lo stesso cielo, ma non tutti abbiamo il medesimo orizzonte.
Che cosa ci si può aspettare da un mondo in cui quasi tutti vivono solo perché non hanno ancora trovato il coraggio di spararsi?
Vivere è far vivere l'assurdo.