L'invidioso mi loda senza saperlo.
Ho scoperto il segreto del mare meditando su una goccia di rugiada.
Quale amico è il vostro, per cercarlo nelle ore della morte? Cercatelo sempre nelle ore di vita. Poiché lui può colmare ogni vostro bisogno, ma non il vostro vuoto.
Una voce non può trascinare la lingua e le labbra che le diedero le ali. Da sola, deve cercare l'etere.
L'amore non possiede né vorrebbe essere posseduto perché l'amore è sufficiente all'amore.
Non puoi avere nello stesso tempo gioventù e coscienza di essa; giacché la gioventù è troppo impegnata a vivere per esserne cosciente e la coscienza è troppo impegnata a cercare se stessa per vivere.
L'invidia, la bile dell'anima.
Pochissime persone parlano chiaramente e volentieri dell'invidia che provano: parlarne apertamente inibisce perché è come mettersi a nudo, svelare la parte più meschina e vulnerabile di sé.
Invidioso non è tanto chi soffre che altri abbia qualcosa che lui non ha, quanto chi soffre che altri abbia ciò che lui ha.
Non si deve invidiare nessuno; visto che i buoni non meritano invidia, ed in quanto ai cattivi, più essi trovano buona sorte più si rovinano.
Una modalità di difesa frequente è quella di stimolare l'invidia negli altri con il proprio successo, con la ricchezza e la fortuna, rovesciando così la situazione di chi sperimenta l'invidia.
L'invidia è più irreconciliabile dell'odio.
L'invidia è come una palla di gomma che più la spingi sotto e più torna a galla.
A differenza della lussuria, della superbia, della gola, l'invidia è forse l'unico vizio che non dà piacere.
Alla resa dei conti, non c'è vizio che nuoccia tanto alla felicità dell'uomo come l'invidia.
La Grandezza ispira l'Invidia, l'Invidia genera Rancore, il Rancore produce Menzogne.