L'invidia, la bile dell'anima.
Non la vita, ma la buona vita, deve essere principalmente apprezzata.
Non sono un ateniese o un greco, ma un cittadino del mondo.
C'è un solo bene: il sapere. E un solo male: l'ignoranza.
Perché ti meravigli tanto se viaggiando ti sei annoiato? Portandoti dietro te stesso hai finito col viaggiare proprio con quell'individuo dal quale volevi fuggire.
L'ignoranza è l'origine di tutti i mali.
Provare invidia è umano, assaporare la gioia per il danno altrui è diabolico.
La Grandezza ispira l'Invidia, l'Invidia genera Rancore, il Rancore produce Menzogne.
Il male è che se c'è qualcosa di bello qualcuno vuole che sia brutta. Il male è un bambino che piange perché ha paura di mostri che non ci sono. Il male è non essere capaci di ballare e decidere di maledire chi balla invece di imparare a farlo.
Ogni volta che penso alla crocifissione di Cristo, commetto il peccato dell'invidia.
Ciò che rende terribile questo mondo è che mettiamo la stessa passione nel cercare di essere felici e nell'impedire che gli altri lo siano.
L'invidia è una pandemia.
Essere felici vuol dire essere invidiati. Ora c'è sempre qualcuno che ci invidia. Si tratta di scoprirlo.
Spesso si fa pompa delle passioni più delittuose; ma l'invidia è una passione timida e vergognosa che non si osa confessare.
Gli uomini oggetto di invidia sono destinati a scomparire: alcuni verranno eliminati, altri cadranno. La prosperità è inquieta: si tormenta da sé.
Certo che la fortuna esiste. Altrimenti come potremmo spiegare il successo di quelli che non ci piacciono?