Che importa quello che faccio? Domandatemi quello che penso.
Il vino dell'amicizia, quando è genuino, dà alla testa.
Se vuoi costruire la casa della felicità, ricorda che la stanza più grande deve essere la sala d'attesa.
L'orrore per i borghesi è un atteggiamento borghese.
La chiarezza è la buona educazione dello scrittore.
Molti benpensanti sono poco più che custodi dei loro averi.
Quando consideri il numero di uomini che sono davanti a te, pensa a quanti ti seguono.
Credere che il pensiero, non imputabile civilmente, sia non imputabile moralmente, è grand'inganno; quasiché le stesse passioni che, secondate, tergono l'azione, non torgano l'opinione.
Sono poche le persone che pensano, però tutte vogliono giudicare.
Gli uomini si dividono in due categorie: quelli che pensano e quelli che lasciano che siano gli altri a pensare.
Un uomo in grado di pensare non è sconfitto anche quando lo è sul serio.
Se pensare è equivalente a lavorare, io ho dedicato ad esso quasi tutte le mie ore di veglia.
Pensare è difficile, però si può benissimo parlare e scrivere senza pensare.
Quel che si pensa ogni giorno può anche non essere sempre importante. Ma enormemente importante è quel che ogni giorno non si è pensato.
Se il pensiero è verità, esso, ove non incontrasse ostacoli, consisterebbe nella contemplazione di se medesimo.