Guardate come può morire in pace un cristiano.
Le cose più importanti per essere felici in questa vita sono l'avere qualcosa da fare, qualcosa da amare e qualcosa in cui sperare.
Non è facoltà dei mortali di comandare al successo; ma faremo di meglio, Sempronio: lo meriteremo.
Non vi è nulla che trovi così presto la via dell'anima come la bellezza, la quale permea subito l'immaginazione di una soddisfazione e di un compiacimento segreto, e dà una rifinitura a tutto ciò che è grande o inusitato.
Una tragedia perfetta è il più nobile prodotto della natura umana.
La domenica pulisce tutta la ruggine della settimana.
O voi che siete in catene e continuamente cercate e agognate la libertà, cercate soltanto l'amore. L'amore è la pace stessa, una pace che dà una soddisfazione completa.
In definitiva, la pace si riduce al rispetto dei diritti inviolabili dell'uomo ‐ opera di giustizia è la pace ‐ mentre la guerra nasce dalla violazione di questi diritti.
Il problema della guerra e della pace sarà radicalmente diverso il giorno in cui le donne contribuiranno con lo stesso peso dell'uomo alle sorti del genere umano. Le madri e le mogli hanno una sola risposta a questo problema: la pace.
Per raggiungere la pace, dobbiamo crearla noi stessi. Reclamarla non la porterà o non la farà durare.
La pace durerà cent'anni, ma dobbiamo esser pronti a entrare in guerra domani.
Siate sempre in guerra con i vostri vizi, in pace con i vostri vicini, e fate sì che ogni anno vi scopra persone migliori.
Immagino un mondo senza guerra, un mondo senza odio. E immagino noi che lo attacchiamo, perché non se l'aspetteranno.
Beati i pacifici che, evitando malizia, orgoglio e ipocrisia, praticano la compassione, l'umiltà e l'amore.
Non serve a niente scacciare i nostri demoni: essi fanno parte di noi; dobbiamo accettarli e vivere in pace con essi.
La pace esige il lavoro più eroico e il sacrificio più difficile. Richiede maggiore eroismo della guerra. Esige una maggiore fedeltà alla verità e una purezza molto più grande della propria coscienza.