La certezza crea l'errore, l'errore produce la certezza.
La gioventù non sa quel che può, la maturità non può quel che sa.
I viaggiatori possono prolungarsi in memoria, in ricordo, in narrazione. Quando il viaggiatore si è seduto sulla sabbia della spiaggia e ha detto: "Non c'è altro da vedere", sapeva che non era vero.
Quanto alla leggerezza del fardello, così dovrebbe essere ogni volta che uomo e donna portano con sé ciò che hanno, e che ciascuno di loro si porti dentro l'altro, per non dover ritornare sui loro passi, è sempre tempo perduto e basta.
Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, la pietra che ha cambiato posto.
Nessuno è obbligato ad amare nessuno, tutti abbiamo il dovere di rispettarci.
Sono interessato al fatto che quanto meno sicuro si sente un uomo, tanto più probabile è che abbia pregiudizi estremi.
La vita è un processo in cui si deve costantemente scegliere tra la sicurezza (per paura e per il bisogno di difendersi) e il rischio (per progredire e crescere). Scegli di crescere almeno dieci volte al giorno.
Fino al giorno della sua morte, nessun uomo può essere sicuro del suo coraggio.
Il compito a cui dobbiamo lavorare, non è di arrivare alla sicurezza, ma di arrivare a tollerare l'insicurezza.
La sicurezza è perlopiù una superstizione. Non esiste in natura, né i cuccioli di uomo riescono a provarla. Evitare il pericolo non è più sicuro, sul lungo periodo, che esservi esposti apertamente.
Se vuoi la sicurezza totale, vai in galera. Ti danno cibo, vestiti, cure mediche e così via. La sola cosa che ti mancherà... è la libertà.
Non esiste la certezza assoluta, ma c'è abbastanza sicurezza per gli scopi della vita umana.
Per convincere gli altri devi essere convinto tu per primo, ma se non riesci in ciò molla la presa.
Troppi pensano alla sicurezza invece che alle nuove opportunità, e sembrano temere la vita più della morte stessa.
Nessuno può costruire la sua sicurezza sulla nobiltà di un altro.