Ci sono diecimila e più porte attraverso cui l'uomo può uscire di scena.
La gloria è come le lucciole, che da lontano brillano ma viste da vicino non hanno né testa né luce.
Perché non posso sposarmi? Non sono io a inventare, così, Nessun mondo né costume nuovo.
Dal coraggio nell'andare a cavallo vengono le prime scintille di una risoluzione crescente, che eleva l'anima ad azioni nobili.
La morte mi deve scambiare per qualcun altro.
I fatti sono cocciuti, la morte il più cocciuto dei fatti.
Un sillogismo: gli altri muoiono; ma io non sono un altro; dunque non morirò.
Alla fine tutte le cose non devono forse essere inghiottite dalla morte?
Siamo tutti rassegnati alla morte; è alla vita che non arriviamo a rassegnarci.
Una morte è una tragedia, un milione di morti è statistica.
La morte è dolce a chi la vita è amara.
Nella democrazia dei morti tutti gli uomini sono finalmente uguali. Non vi è né rango né posizione né prerogativa nella repubblica della tomba.
L'uomo è un pacco postale che la levatrice spedisce al becchino.
Oh dottore! Temevo che non riuscisse ad arrivare e che io sarei dovuto morire senza il suo aiuto.